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Palazzo Ruffo di Bagnara B&B - Napoli

Piazza Dante, 89

Informazioni

Perchè piace questa struttura?

Al centro di piazza Dante il nostro B&B è il posto ideale per immergersi totalmente nell’atmosfera di una città sempre in movimento come Napoli.
Tramite l’accesso a Port’Alba potrete raggiungere il Decumano Maggiore ovvero via dei Tribunali e perdersi per i vicoli del centro antico dichiarato Patrimonio dell’umanità nel 1995.
Diversamente in 10 minuti si può giungere davanti al Museo Archeologico Nazionale e alle spalle di questo visitare il rione della Sanità con le sue eccellenze quali il Palazzo dello Spagnolo e Palazzo Sanfelice.
Infine oltrepassando la Chiesa della Sanità si arriva al suggestivo Cimitero delle Fontanelle.

Mappa


Piazza Dante, 89 Napoli Italia

Descrizione

5 camere dotate di tutti i comfort
camere non fumatori, camere/strutture per ospiti disabili, disponibilità di camere familiari, ascensore, cassaforte, riscaldamento, struttura interamente non fumatori, aria condizionata Parcheggio privato disponibile in zona senza prenotazione.
Reception 24 ore su 24, check-in e check-out express, deposito bagagli, servizio in camera, spazi per riunioni/banchetti, navetta aeroportuale, servizio lavanderia, lavaggio a secco, servizio stireria, suite nuziale, autonoleggio, banco escursioni, fax/fotocopiatrice, servizio biglietteria.

Cenni storici

Le prime tracce del Palazzo Ruffo di Bagnara risalgono alla fine del Cinquecento. Lo ritroviamo infatti censito nella Platea del Limpiano (1558) ad opera di Vincenzo De Ancora. Di fronte a Port'Alba, in asse con la via dei Tribunali, è tra le prime costruzioni al di fuori della cinta muraria della città antica.
Saccheggiato e dato alle fiamme durante la rivota di Masaniello (1647) poichè abitazione del regio consigliere Antonio De Angelis, il quale era stato promotore di diversi aumenti delle tasse..... fu successivamente acquistato dal duca di Bagnara Francesco Ruffo che affidò i lavori di ristrutturazione all'architetto Carlo Fontana, allievo del Bernini (1660).
A lui si deve la facciata su basamento di piperno e due piani di ordine ionico. Il portale, realizzato invece in granito, sorregge tre leoni al di sopra dei quali si poggia il balcone del piano nobile.Nel cortile sono presenti due scale a tenaglia che conducono alle cappelle gentilizie della famiglia mentre in fondo sotto la cupola che precede il portone secondario è possibile ammirare gli stucchi che raffigurano i capostipiti della famiglia proprietaria.
All'ottocento risalgono gli abbellimenti barocchi tipici dell'epoca. Sulla facciata furono rifatte le ringhiere cosiddette a fettuccia mentre all'interno il salone dei ricevimenti fu trasformato in una loggia che da nella corte dell'edificio arricchita da statue.
All'inizio del XIX secolo il Palazzo fu sede dei Puristi con a capo Basilio Puoti, i quali cercavano di raggiungere un'unità linguistica studiando e diffondendo la lingua toscana classica.
Attualmente l'intera proprietà è stata frazionata ed è di proprietà privata.